sabato 1 dicembre 2012

Team Building o Flash Mob?


Oggi vorremmo soffermarci a pensare sul futuro dei Team Building e delle strategie motivazionali messe a punto dai capi per motivare i dipendenti a lavorare sempre meglio per produrre di più.
Fino ad oggi ci si concentrava sui Team Building, ma con l'esempio di INA ASSITALIA che con un Flash Mob ha conquistato Praga, ci si pone la domanda: meglio Team Building o Flash Mob? O ancora, quale futuro per il post congress?
La riflessione nasce dalla lettura dell'articolo seguende su "Meeting e Congressi" ediz. online. (http://www.mconline.it/meetingtrends/74/flash_mob_o_team_building_.htm)
E voi, che ne pensate?
Dopo aver letto l'articolo, leggete qui: i nostri Team Building vi aspettano!

LA RETE VENDITE INA ASSITALIA CONQUISTA PRAGA E POI IL WEB 


Ina Assitalia, grande gruppo assicurativo italiano, all'interno di un evento di quattro giorni, decide di puntare su un team building in prima assoluta nel mondo aziendale: il flash mob, ossia la costruzione di una serie di performance di musica e danza da realizzare all'improvviso in quattro angoli storici della città di Praga. Già, di flash mob se ne parla spesso ultimamente, anche in contesti aziendali. Era nato come espressione libera di creatività in luoghi pubblici (Ci vediamo tutti in stazione alle 16.30 e per 30 secondi rimaniamo “congelati”, oppure ci scambiamo un bacio, oppure ci presentiamo vestiti in un certo modo… e molto altro ancora).

Ma a quanto pare il modello funziona perché produce risultati emotivamente coinvolgenti e sorprendenti e forse è per questo motivo che alcune aziende hanno voluto inserire questo format all’interno del piano di comunicazione, spesso a sostegno di un evento o declinato in un’attività di team building. «Si tratta del primo “team building flash mob” in Europa – dice Albero Cassone, partner di Alphaomega –, una vera sfida accettata dal cliente che ha avuto l'intelligenza di osare per realizzare qualcosa di unico e inaspettato.»  Una provocazione quindi, nata dalla fantasia del team interno, di Massimiliano Palmetti, di Music Action Experience e di Alphaomega (agenzia ideatrice ed organizzatrice), in una location certamente non facile sotto il profilo logistico. «Il team building fa parte ormai del programma della nostra convention annuale dedicata alla forza vendita ed è il “pezzo forte” e più atteso di tutto l’evento» interviene Pierpaolo Pellisseri, responsabile marketing Ina Assitalia. «Volevamo creare qualcosa di nuovo, ma soprattutto una situazione nella quale nessuno si sentisse esperto e giudicante, ma che stimolasse la voglia reciproca di aiutarsi a creare un evento irripetibile. L’obiettivo a monte del progetto era quello di mettersi in gioco con qualcosa che soddisfacesse a pieno le aspettative dei partecipanti, che li coinvolgesse fin da subito su un’attività che contenesse in sé una certa difficoltà esecutiva e una buona dose di provocazione e trasgressività che in queste occasioni sono elementi che stimolano e producono energia!».

L'esperienza è stata considerata come il team building più formativo ed esaltante mai realizzato dall'azienda. Ina Assitalia ha una struttura e dei manager di altissimo profilo dedicati alla formazione; questi ultimi hanno valutato e monitorato costantemente i risultati delle varie attività per trarne ottimi feedback, sia sotto il profilo esperienziale che formativo. Il follow up è stato di grande spessore: ogni partecipante si è sentito parte di un tutto ed è stato testimone attivo di un successo al di sopra delle aspettative. Un buon risultato segnato anche dalle numerosissime visualizzazioni su Youtube. Una settimana dopo l’evento dalla direzione generale sono partite delle interviste a campione effettuate sui partecipanti per avere dei feedback a freddo sull’evento: le risposte sono state tutte positive e concordi sulla buona riuscita, tanto che alcune interviste sono state riportate sull’house organ aziendale “Officina” nel numero speciale dedicato alla convention, periodicamente inviato a tutta la forza vendita.

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